venerdì 16 maggio 2008

martedì 13 maggio 2008

IL CONTESTO- LA MATEMATICA

Il linguaggio scientifico per eccellenza è il linguaggio matematico. Tale linguaggio è estremamente potente perchè capace con l' uso di pochi simboli di esprimere concetti estremamente complessi e ritengo che, anche se in maniera sommaria, ci servirà nel prosieguo dei nostri studi. Nonostante la mia naturale avversione per la matematica subisco anch' io il fascino del mondo dei numeri, un mondo nascosto da mille simboli, un mondo nel quale tutto ha una sua logica conclusione. Il problema però è come accedere a questo mondo ed è qui che entra in gioco l' importanza del contesto. Molto spesso si privilegia esclusivamente l' aspetto operativo, il calcolo e si trascura totalmente invece il motivo del calcolo, quello che c'è dietro alle operazioni, la finalità a cui vogliamo arrivare. Ho già detto che la matematica non mi piace, ho sempre amato di più le materie umanistiche, ma credo anche di non avere mai avuto la possibilità di amare questa materia dal momento che i professori che ho avuto erano... bè, lasciamo stare, è meglio se sto zitto! Comunque il mio pensiero in merito alla faccenda è che ci deve essere un equilibrio tra il contesto ( il perchè) e la risoluzione operativa ( il come) anche se ogni professore deve tenere bene a mente che il punto di partenza è esclusivamente il contesto: la base di ogni insegnamento.

sabato 10 maggio 2008

I CARE- UN MESSAGGIO UNIVERSALE

Martedì 8 aprile. Un giorno come un altro ( apparentemente..).Terza ora. E' in programma un seminario che personalmente mi ero immaginato come una infinita rottura di palle ( no, non fraintendetemi, non è mancanza di fiducia verso il prossimo, è solo l' effetto della terribile routine quotidiana) ma mi sono dovuto ricredere... eccome se mi sono dovuto ricredere! di fatto gran parte della lezione è stata occupata da un inaspettato quanto geniale siparietto interpretato da ragazzi travestiti da clown coadiuvati e diretti dal clown (professionista) Nuvola. Fantastico! il tema del seminario era
"I care", celebre frase di don Lorenzo Milani che letteralmente significa " mi prendo cura di", e quei ragazzi vestiti da clown hanno rappresentato un grande esempio di questo messaggio universale. Credo che quello che fanno affondi le proprie radici nel concetto più umano della parola "salute" e cioè quello di benessere ( e non di mancanza di malattia). Comunque, aldilà dell' importanza del sorriso e dell' impegno di questi ragazzi, il messaggio vero trasmesso da questo seminario è quello di agire, di interessarsi alla vita, alle persone, a quello che ci circonda, di avere voglia di fare insomma. "I Care" si oppone alla passività e al menefreghismo ( due delle malattie peggiori del nostro tempo) e si configura come un inno alla vita intesa come rapporto con gli altri, perchè la vita è proprio questo: stare con gli altri. " I Care" è un insegnamento universale su come comportarsi nella nostra esistenza e che penetrerà le coscienze di intere generazioni di credenti e atei.